The Notwist sul palco il 15 luglio

Il 15 luglio saliranno sul palco i The Notwist, uno dei gruppi indipendenti più iconici della Germania.

La band, nata nel 1989 a Monaco è composta da Markus Acher (voce e chitarra), Michael Acher (basso), e Andi Haberl (batteria). Nel corso della carriera, iniziata nel 1990 con il disco di debutto “Notwist”, la band ha pubblicato nove album in cui ha dimostrato di sapersi evolvere diventando uno dei principali gruppi di riferimento per il post-rock mondiale.

The Notwist sono passati dalle sonorità grunge e indie del disco di debutto al rock sperimentale con sonorità jazz di “Shrink” del 1998, fino ad arrivare al 2002 con l’album “Neon Golden”, diventato uno dei dischi di culto degli appassionati di post rock. Il loro ultimo album, “Vertigo Days” è uscito nel 2021, e descrive al meglio le anomalie di questo periodo storico grazie a collaborazioni con vocalist e strumentalisti esterni che si sono adattati perfettamente allo stile post rock del gruppo). La loro musica è aperta ed esplorativa, dalla struttura avvincente grazie alla combinazione di pop malinconico, elettronica rumorosa, Krautrock ipnotico e ballate alla deriva.

Ad aprire il concerto i Puts Marie, gruppo rock svizzero di Biel/Bienne. Quindici anni di esistenza, qualche registrazione, fughe solitarie e viaggi a New York, Broadway o in Messico… Puts Marie coltiva un passato travagliato, tra mito e mistero. Ma non importa, perché la band di Bienne da anni mette tutti d’accordo sul palco, con performance intense e abrasive in Svizzera e in Europa, dal Transmusicales di Rennes al Printemps de Bourges, passando per l’Eurosonic in Olanda o il The Great Escape di Brighton. Un successo che deve tanto alle sue qualità musicali quanto alla sua personalità unica, tra un grande circo rock’n’roll e uno strano teatro di poesia.

Brian Zajak, in arte Fejká, ha iniziato la sua carriera musicale all’età di 17 anni. Diviso tra l’atmosfera morbida e sognante dell’elettronica e i ritmi duri e incisivi della techno, Fejká non riusciva a decidere quale direzione avrebbe preso la sua produzione musicale. Dal suo studio di Stoccarda, ha deciso di intrecciare questi due mondi per sviluppare una propria firma musicale che si ritrova nel suo ultimo album “Hiraeth”, pubblicato nell’ottobre 2022. Questo giovane artista, pupillo di Christian Löffler, chiuderà la serata di sabato con un live set da sogno.

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